Design Miami/Basel 2023

Stand G11
Hall 1 Süd, Messe Basel, Svizzera
Preview: Lunedi 12 Giugno, 2023
Apertura al pubblico: Martedì 13 Giugno / Domenica 18 Giugno, 2023

 

Insieme agli artisti e designer rappresentati, la Galleria Antonella Villanova esporrà due progetti appositamente realizzati per la diciassettesima edizione di Design Miami/Basel.

 

Daniele Galliano – Famija
Sette vasi in ceramica dipinta realizzati in collaborazione con FACC (Faenza Art Ceramic Center).
I vasi di Galliano ci osservano, ci ascoltano e ci parlano.
Tutti e sette  sono pronti  a iniziare un rito tribale, un rito sacro che ha una mappatura sui  corpi segnati dalle forme di “Anything” (opera dello stesso artista) e da alcune tracce preziose color oro.
Realizzati in collaborazione con FACC, Il pittore, come gli antichi ceramografi, riserva a se stesso il ruolo esclusivo di raccontare le  sue visioni surreali in bianco e nero che conferiscono dinamicità alle scene rappresentate.
Vasi antropomorfi come lo erano i vasi canopi egizi ed etruschi ma attualizzati per funzionare da oggetti tra il design e l’arte contemporanea.
A questi contenitori monumentali, preziosi, raffinati e unici l’artista assegna un appellativo specifico per ciascun membro della Famija: Listulo, Lastaia, Pistaia, Astulo, Pastaia, Anciulo e Pinciula. (Elena Ragusa)


Bernhard Schobinger
Bernhard Schobinger ha sempre indagato l’area tra le arti applicate e le arti visive.
Gli esordi sono segnati dall’influenza dell’arte Costruttivista, in particolare dell’arte Concreta di Zurigo, e dai rapporti personali con Max Bill e Richard Paul Lohse.
Nel suo lavoro successivo, dagli anni Settanta in poi, sono ravvisabili affinità con Dada e Arte Povera. Il linguaggio dell’anti-estetica del Punk e della New Wave trova espressione in grandi oggetti e gioielli.
Bernard Shobinger ha creato, in antitesi con la gioielleria tradizionale, “sculture indossabili”, fondendo in materiali preziosi oggetti di scarto, pezzi di metallo, legno, plastica, cortecce.
Ha così demolito l’idea del gioiello come status symbol e lo ha caricato di un valore legato alla natura, al quotidiano, all’umano.
La preziosità è nell’oggetto ritrovato e nella sua memoria, nell’oggetto fuso per essere altro: anello, bracciale, collana.
Le opere di Bernhard Schobinger, realizzate in epoche diverse, saranno presentate insieme a due fotografie di Annelies Štrba, artista svizzera multidisciplinare che lavora principalmente con fotografia, video e animazione.
Nelle due foto che verranno presentate, Sonja indossa due collane di Bernhard Schobinger.