Invitando gli artisti a misurarsi con oggetti d’uso e i designers a confrontarsi con la sfida dell’irripetibilità, OUTSIDER cercherà di individuare una ricerca estetica diretta a un’interrelazione più piena e completa con lo spazio vivibile, sia dell’abitare che dell’indossare, per far sì che anche gli oggetti compresi nel novero dell’arredamento e della funzionalità trasmettano quel plusvalore emotivo che è prerogativa dell’opera d’arte.

Perché OUTSIDER?

“Quando il gesto dell’artista esorbita il suo luogo proprio e agisce su forme appartenenti al vivere quotidiano – risponde l’ideatrice del progetto, Antonella Villanova – colloca l’oggetto in una sorta di inter-mondo, lo rende outsider al suo proprio luogo e al luogo delle arti visive.

OUTSIDER cerca di dimostrare che in questo caso non si può parlare di opere minori, ma piuttosto di opere che si collocano in uno spazio altro, in cui possono essere accolti anche risultati di designers che per le loro caratteristiche estetiche e formali escono dalla serialità della produzione industriale e si collocano, così come avviene per gli oggetti d’artista, in quell’inter-mondo entro cui si concretizza il dialogo fra le varie forme di espressione”.

Gli artisti che partecipano ad OUTSIDER, in questa prima mostra, sono: Maura Banfo, Gregorio Botta e Gabriele Simei, Piero Pizzi Cannella, Brigitte Deval, Elisa Deval, Dormice, Rossella Fumasoni, Paolo Grassino, Claudio Maccari, Aldo Mondino, Alberto Mugnaini, Imma Paladino, Giacomo Piussi, Giorgio Vigna, Babette von Dohnanyi e Betty Woodman.

Tutti gli oggetti – mobili, gioielli e complementi d’arredo – presentati sono pezzi unici o prodotti in edizione limitata.