Massimo Barzagli

“Massimo Barzagli da oltre vent’anni procede per impronte. Lascia colorate tracce per contatto diretto su una superficie, risultato meccanico di un’impressione esercitata su corpi reali. Corpi la cui primaria evidenza è la loro grandezza naturale. L’impronta dal punto di vista dimensionale è una denuncia di verità e produce immagini tanto sincere che è facile darle certa identità, vale a dire ricondurle a una precisa categoria. Che si tratti di fiori, rami d’albero o animali, oggetti di arredo o esseri umani, questi sono i corpi che genericamente costituiscono l’immaginario di Barzagli, sono soggetti da chiunque facilmente riconoscibili perché appartenenti a uno scenario di prossimità, non solo vissuto dall’artista ma anche da ciascuno di noi, sebbene, in un mondo dominato dalla tecnologia e vissuto in ambienti urbani, qualcuno di loro appaia sempre più lontano dalla nostra esperienza quotidiana.”

Marco Bazzini, “Massimo Barzagli. Grandezza naturale”, SilvanaEditoriale, 2012

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