Jacqueline Ryan

18 ottobre 2014 – 18 novembre 2014

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La Galleria Antonella Villanova, inaugura il prossimo 18 ottobre, nello spazio di Piazza Goldoni 2 a Firenze, la personale di Jacqueline Ryan.
Nel lavoro di Jacqueline Ryan, nota artista orafa, di origine inglese, è fondamentale il rapporto con la natura, come lei stessa ha più volte dichiarato.
Le sue creazioni partono da progetti, piccole sculture realizzate con una carta speciale, che in tutto ricordano piccoli organismi, fossili, che tante volte abbiamo osservato nei musei di Scienze Naturali.
Il gioiello, il prezioso prodotto del suo lavoro, non si discosta mai del tutto dal modello iniziale, cerca di mantenerne intatta la leggerezza; “il rapporto che c’è fra progetto del gioiello e gioiello finito è lo stesso che intercorre fra bozzolo e farfalla”, dichiara Jacqueline.
Altro elemento fondamentale lo smalto, che decora le forme, quasi sempre mobili, sottolineando il disegno di queste, accentuandone la profondità.
Smalto che si svela, a volte nascosto all’interno dei gioielli stessi, attraverso un piccolo movimento della mano, o la torsione del braccio.
Gli smalti vitrei, come un sottile filo, legano i gioielli di Jacqueline Ryan alla storia dell’ornamento stesso sin dalla sua origine, ritroviamo il primo smalto fuso in un alveolo, risalente al XVIII sec. A.C. a Cipro (conservato al British Museum),lo smalto è presente nella produzione dei gioielli egizi, romani, bizantini, barocchi e rinascimentali…fino ai giorni nostri.
I gioielli di Jacqueline Ryan sono, in definitiva, piccoli capolavori di perfezione formale esaltata da una preziosa proporzione estetica.

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