Helen Britton
Nell’espansione dell’universo artistico di Helen Britton il gioiello ricopre, da sempre, una posizione fondamentale; ma, da sempre, anche non esclusiva. Nel seguire quel dissolvimento di confini e di gerarchie tra generi e linguaggi che ha ampliato verso nuove possibilità lo statuto delle arti a partire dagli anni sessanta, lei ne prende la scia nei meno turbolenti e ancora più eclettici anni ottanta finali. Helen Britton spazia con grande disinvoltura tra disegno e fotografia, tra pittura e design, tra scultura e, appunto, una nuova concezione del gioiello come autonoma opera d’arte. (Marco Bazzini in Helen Britton. The Dark Garden, Prearo Editore, 2021)
Selected works
Block and Flowers | 2022, cemento e porcellana di Capodimonte, 19x19x28,5 cm
Green Foal | 2022, cemento, porcellana e pigmento, 70x57x40 cm
Hochhaus | 2019, cemento e vetro, 46x12x12 cm
Ménagerie | 2024, cemento e porcellana tedesca, 34x34x7 cm
Gallery Exhibitions
Ménagerie
20.1–2.3 2024 +
Helen Britton, Trésor en valise, Galleria Luisa delle Piane, Milano
4 2023 +
The Dark Garden
15.5–15.9 2021 +
CORPO, MOVIMENTO, SCULTURA - il gioiello contemporaneo e la sua costruzione, Museo MAXXI, Roma
14.11 2017–28.1 2018 +
The Bright House II, Tenimenti d’Alessandro, Località Manzano, Arezzo
8 2015 +
The Bright House, Tenimenti d’Alessandro, Località Manzano, Arezzo
9 2014 +
Industrial romantic
18.12 2013–8.2 2014 +